Implantologia

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Fattori di crescita Post intervento

  • 16 Febbraio 2018
  • Dr. Pietro Leone

Subito dopo l’intervento chirurgico (circa una settimana dopo), tramite il progressivo rilascio dei fattori di crescita, L PRF favorisce la rapida cicatrizzazione dei tessuti molli e stimola i tempi di mineralizzazione della matrice ossea.

Fattori di crescita Post intervento

Le membrane L PRF vengono ampiamente utilizzate per ricoprire le recessioni gengivali, in sostituzione dei fastidiosi innesti connettivo palatali.

Le applicazioni di L PRF sono largamente utilizzate:

  • in chirurgia orale
  • in parodontologia
  • in chirurgia maxillo facciale
  • in caso di estrazioni dentali
  • in caso di rialzo del seno mascellare
  • in caso di atrofie dell’osso mascellare.

L PRF è un protocollo biologico di fibrina autogena polimerizzata fisiologicamente, ricca di piastrine, leucociti, fattori di crescita e proteine plasmatiche, tra cui fibronectina e vitro Nike Tina.

Se si vuole ottenere la molecola naturale di fibrina, con struttura 3D molecolare, basta prelevare un piccolo campione di sangue del paziente, tramite l’utilizzo di un kit monouso, per poi centrifugarlo all’interno dell’intra spin.

I vantaggi di L PRF per i pazienti

Grazie all’utilizzo di L PRF il paziente ha una guarigione tutta autologa, ovvero non saranno utilizzati altri materiali innesti di origine diversa da quella del paziente stesso.

Si tratta di un metodo semplice, rapido, naturale, fisiologico, al 100% autologo, perché realizzato da un prelievo di sangue del paziente stesso.

Il rilascio lento dei fattori di crescita è uno dei punti di forza del sistema e L PRF, utilizzato dallo studio Leone, favorisce la riduzione dell’infiammazione e dunque la completa assenza di dolore.

I concentrati piastrinici ad uso chirurgico PRP e PRF sono dei coadiuvanti chirurgici che migliorano la guarigione e la rigenerazione dei tessuti.

L PRF è un concentrato piastrinico molto richiesto nelle terapie rigenerative orali, eseguite tramite interventi di chirurgia maxillo facciale.

L’uso topico dei concentrati piastrinici è recente ed il suo rendimento rimane molto controverso. Esistono diverse tecniche per realizzare i concentrati piastrinici, tuttavia la loro applicazione, in passato, è stata poco chiara, perché ogni metodo ha portato ad un prodotto diverso con differente biologia e possibilità di utilizzo.

Il mondo dei concentrati piastrinici per uso chirurgico è molto vario; sotto lo stesso nome sono disponibili diverse decine di colli autologhi e di Bío materiali.

I PRP sono spesso considerati come delle colle di fibrina; mentre i PRF possono essere considerati come un denso biomateriale di fibrina, con proprietà biomeccaniche.

Il lento rilascio dei quattro fattori di crescita di TGF beta-1, PDGF-AB, VEGF dalla membrana originale di L PRF è molto più marcato rispetto al rilascio dalla membrana priva di leucociti. Inoltre i coaguli e le membrane dell’originale L PRF sono sempre più grandi dei coaguli e delle membrane di PRF; anche se prodotti con una maggiore quantità di sangue, la membrana L PRF mantiene la sua forma stabile per sette giorni successivi all’intervento.

Studio Leone

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