R: Salve Marco,
se il primo incontro ed piano di trattamento sono effettuati dal titolare dello studio, laureato ed iscritto all'Albo degli Odontoiatri allora è già un buon punto di partenza!
La qualità dell'odontoiatria partenopea è tra le più alte in Italia, non a caso vantiamo un'Università tra le più rinomate ed inoltre un alto numero di Presidenti e segretari di Società Scientifiche, nazionali ed europee, sono napoletani.
Un'accurato colloquio richiede molto tempo, una corretta diagnosi è importante nonchè direi fondamentale per la salute dentale e generale del paziente.
Le terapie dentali inizieranno solo dopo la raccolta dell'anamnesi sottoscritta dal paziente e dopo il consenso informato alle cure ed alla privacy.
Per ogni paziente sarà scritto e conservato il diario clinico meglio se informatizzato oltre che cartaceo.
Prima di eseguire le cure odontoiatriche un buon dentista a Napoli La motiverà e Le fornirà tutto il necessario, spazzolino e dentifricio ad esempio, per il controllo della placca migliorando da subito la qualità dell'igiene domiciliare. Successivamente Le suggerirà di iniziare con una igiene orale professionale.
Quanto potrebbe durare? La prima seduta di igiene orale deve prevedere un appuntamento clinico di almeno 1 ora e dovrà essere fissato a seguire un appuntamento dopo 1 settimana per il controllo della placca; qualora risulti insufficiente allora Lei sarà rimotivato dal dentista o da un laureato in Igiene Dentale.
"Chi non usa la Diga Dio lo castiga" diceva un collega saggio già anni addietro….
I moderni materiali da restauro, infatti, sono incollati al dente pertanto otturazioni o ricostruzioni devono essere eseguite sempre in un ambiente non umido ovvero isolando il dente dalla saliva con la Diga di Gomma…un presidio indispensabile che sicuramente un buon dentista a Napoli utilizzerà per garantire la durata nel tempo dell'otturazione.
Anche ogni devitalizzazione, endodonzia, deve essere svolta isolando il dente con la diga di gomma, la lunghezza della radice sarà determinata con un rilevatore elettronico (per confrontarla con la lunghezza finale della devitalizzazione.
Saranno necessariedue piccole radiografie endorali (meglio se digitali) una prima, per verificare la patologia endodontica, ed una immediatamente dopo per valutare il risultato corretto della terapia canalare; poi un'altra nel tempo, per il follow up ovvero per controllare la guarigione.
Il trattamento ortodontico o parodontale, se sarà eseguito da uno specialista a Napoli considerato tra i migliori dentisti, sarà sicuramente preceduto da una fase diagnostica approfondita, un vero e proprio check up, fatto di: impronte, fotografie intra ed extra-orali e valutazione della masticazione, nonchè di misurazioni lineari ed angolari delle direzioni di crescita sulla lastra laterale del viso e di analisi della radiografia ortopanoramica meglio ancora se ci sarà anche valutazione dello stato di salute dei muscoli e della articolazione della bocca e delle gengive. Il check up ortodontico, le parlo da socio dell'american association of orthodontist, è uno strumento indiscutibile!
Inoltre se il dentista si avvale di altri consulenti o collaboratori non abbia a temere di perdere il rapporto fiduciario con il titolare perchè uno studio monoprofessionale si può avvalere di più competenze. L'odontoiatra e' un professionista altamente qualificato sia per competenze che per esperienza ma non opera solo individualmente bensì anche in equipe, in base alla complessità dei casi ed ai piani di terapia e di riabilitazione programmati.
Oggi la tendenza, introdotta dalla scuola statunitense, all'iperspecializzazione, è moderata, in una visione più europea, dall'idea di un team di persone che hanno nel loro curriculum una consolidata esperienza in odontoiatria generale, e dalla presenza di un solo coordinatore del piano di trattamento.
Spero di esserLe stato di aiuto e che già questi elementi distintivi Le consentiranno di scegliere il migliore dentista per Lei a Napoli o in provincia di Napoli.
R: Caro Collega,
uno degli aspetti più interessanti della moderna odontoiatria è rappresentato dalla valutazione delle correlazioni tra l’organo della bocca ed il resto del nostro corpo. Lo studio dei rapporti tra l’apparato stomatognatico e le alterazioni posturali suscita un grande interesse non solo in ambito odontoiatrico ma in tutto il panorama scientifico. La diffusione dell’argomento tramite riviste, settimanali, programmi televisivi e siti web ha contribuito ad incrementare l’attenzione sul tema da parte dell’opinione pubblica. Tale fenomeno, se da un lato ha stimolato ancora di più la ricerca, tant’è che negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi lavori scientifici su riviste nazionali e internazionali con lo scopo di fare chiarezza su possibili legami, dall’altro ha generato un incremento delle aspettative dei nostri pazienti. Infatti, è ormai attuale la richiesta di trattamenti combinati per problematiche occluso-posturali. Purtroppo nella maggioranza dei casi, gli stessi pazienti si rivolgono prima ad esperti in posturologia che, successivamente, li indirizzano ai dentisti ai quali vengono spesso richiesti trattamenti risolutivi della patologia, anche se di pertinenza non odontostomatologica ma bensì Gnatologica. Tali cure, talvolta, possono sconfinare oltre quelle che sono le reali possibilità di un dentista, rincorrendo l’insoddisfazione del paziente. Pertanto il mio personale suggerimento è di indirizzare con fiducia i tuoi pazienti ad una struttura specialistica che in un’ottica intra-disciplinare offra presso la sua sede specialisti esperti nella diagnosi e terapia della distonia posturale. Buon Lavoro
R: Gentile Signora,
Stia serena perché i risultati di uno studio presentato anni fa, dapprima alla Società Italiana di Ortodonzia e di recente all'Accademia Europea di Disordini Craniomandibolari, suggerivano che seppur c'è un'associazione statistica tra il mal di testa e il dolore muscolare alla masticazione nei giovani adoloscenti, la proporzione però con cui si sono riscontrati casi di mal di testa e di dolore muscolare non è differita significativamente tra i giovani mai trattati ortodonticamente e tra quelli già trattati o in corso di trattamento. In parole spicciole, è possibile che la comparsa sia dovuta solo ad una concidenza temporale, non vi è un nesso di causalità tra i due eventi (ortodonzia e mal di testa). Le suggerisco, comunque, di rivolgersi al suo Pediatra di fiducia ed all'ortodontista che ha in cura suo figlio per un monitoraggio a 6 mesi del disturbo avvertito dal ragazzo. Sarà opportuno escludere che si tratti, invece, di un disturbo proveniente dai muscoli della masticazione che può dare episodi di mal di testa di tipo tensivo.
Cordialità
R: Salve,
Il collega che l’ha visitata afferma ciò perché numerosi studi scientifici sono concordi nel riportare che una cattiva occlusione è associata ad una diversa angolazione della colonna cervicale, determinando in tal modo una posizione più flessa o più estesa della testa. La posizione della mandibola sembra influenzare per di più il tratto cervicale della colonna vertebrale, mentre sono già in numero inferiore le evidenze di un’associazione tra il distretto cranio-facciale e la parte più bassa della colonna vertebrale (lombare). Una visita gnatologica può mettere in luce la presenza di malocclusioni, disordini dell'articolazione temporo-mandibolare o cranio-cervico-mandibolari, i test a disposizione degli GNATOLOGI sono molteplici (RX in 3D, kinesiografia mandibolare, elettromiografia di superficie ed anche pedana stabilometrica) per verificare se Lei è affetto da un Disordine cranio-cervico-mandibolare. Auguri di una pronta guarigione.
R: Gentile Paziente,
Il test Halimeter ha una bassissima specificità ed una troppo alta sensibilità rendendolo efficiente ma non efficace.
E' un test di difficile esecuzione per il paziente e non sempre dirimente da un punto di vista diagnostico. Lei ha opportunamente svolto una visita gastroenterologica che è sicuramente più affidabile di qualsiasi strumento (tra l'altro non più così diffuso sul mercato).
Se la causa è legata alla presenza di batteri nel cavo orale, La invito a fare l'esperienza di una visita presso il nostro studio di Napoli, dove con la telecamera SOPROCARE ed il metodo innovativo dell'amplificazione cromatica selettiva possiamo evidenziare REALMENTE per quantità e qualità* tutti i batteri presenti nel cavo orale. Cordiali Saluti
R: PS: Immaginiamo che la visita con SOPROCARE (telecamera) confermi la presenza di batteri nel cavo orale. Vuol dire che potrebbero essere presenti lesioni parodontali non accessibili alla sola pulizia, nella cui profondità rimane annidata la placca batterica e continuano a proliferare i microrganismi che producono i composti volatili solforati responsabili dell'alito cattivo.
In tal caso Le consiglierò di sottoporsi a terapie parodontali ("CURA ADATTA").
Perchè il dentista con esperienza nella parodontologia è la figura professionale più qualificata a diagnosticare e trattare le patologie a carico di gengive e tessuti parodontali che più spesso sono all'origine dell'alitosi persistente.
Abbiamo maturato una notevole esperienza clinica e scientifica nel trattamento della "Piorrea" che è frequentemente causa di Alitosi.
Le invio un test di auto valutazione da portarci in studio.
Annoti le Sue risposte alle seguenti domande per scoprire se ha i sintomi dell'alitosi da piorrea.
1. Hai mai dolore nella tua bocca? da 0 a 3
2. Le tue gengive sanguinano quando spazzoli i denti o quando mangi alimenti duri? 0 a 3
3. Hai notato degli spazi svilupparsi fra i tuoi denti? da 0 a 3
4. Senti mai le tue gengive gonfie o tese? da 0 a 3
5. Hai notato che le tue gengive stanno abbassandosi o che i tuoi denti appaiono più lunghi di prima?
6. Hai un alito cattivo persistente? da 0 a 3
7. Hai notato del pus fra i tuoi denti e le gengive?
8. Hai notato cambiamenti nella sensibilità dei tuoi denti quando mastichi? da 0 a 3
9. Sviluppi mai ferite in bocca?
10. Ti sembra che i tuoi denti non si mantengano stabili sotto i colpi masticatori? da 0 a 3
11. Hai notato cambiamenti nel modo in cui i tuoi denti entrano in contatto quando mordi?
NB: usavamo il test alitometrico ma è andato in disuso perchè con tale test si può solo oggettivare e quantificare il maleodore orale niente di più?!
R: Gentile sig. Gennaro,
deve sottoporsi a una visita di gnatologia ed è opportuno che Le spieghi il perché. Vede, durante tale la visita specialistica s'indagherà su un eventuale digrignamento notturno e si effettuerà un attento esame (palpazione) dei muscoli coinvolti nella masticazione e della funzione delle articolazioni (esame della dinamica mandibolare), ed eventualmente sarà prescritta una igiene del sonno (una serie di accorgimenti atti a favorire il fisiologico riposo notturno) un'autocontrollo e della fisioterapia domiciliare svolta da Lei stesso. Se ciò non bastasse, si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di alleggerire il carico dei muscoli e delle articolazioni con una placca (splint - bite) in resina da portare di notte. Spero di esserLe stato utile.
R: Caro XXXXXX,
Mi dispiace che per motivi economici non possiate intraprendere il trattamento. La medicina dovrebbe essere per tutti soprattutto laddove la richiesta è di un trattamento riabilitativo come nel tuo caso. Speriamo in un’ottica più sociale e di welfare nei prossimi governi ma nel frattempo sono sicuro che le modalità di pagamento rateizzate offerte dal mio studio possano venirvi incontro.
Tornando alla tua domanda, credo da ciò che ricordo che si tratti anche della tua malocclusione.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti non esitare a fissare una nuova visita. Sai bene che per la mission dello Studio Leone colloquiare non è un problema ! Cordialità e a presto.
R: Buongiorno sig.Luca,
In questi casi risulta difficile giustificare il trattamento ortodontico di una malocclusione con il solo scopo di risolvere o migliorare un atteggiamento posturale. E’ chiaro che se sua figlia, a seguito di una visita ortodontica e gnatologica, presenta una malocclusione sarà certamente indirizzata verso la terapia più adeguata.
Cordiali saluti
R: Salve,
il mio consiglio è di sottoporsi “ad horas” ad una visita specialistica gnatologica e successivamente se necessario ad una consulenza fisiatrica.
Nel frattempo, deve cercare di non provocare lo scatto, evitare un’eccessiva apertura della bocca, non tenere i denti a contatto, non mangiarsi le unghie, non masticare a lungo i chewing gum e non masticare dal lato che non provoca il rumore.
Attenzione subito a tali norme !
Lei potrebbe soffrire di un dislocamento del menisco della articolazione della bocca che causa il rumore oggi ma che domani potrebbe bloccarLe l’apertura della bocca stessa. Corra ai ripari ! Prevenire è meglio che curare ;-)
R: Bene ... Bene ... domanda molto provocatoria : -)
Mal di schiena = Bite ? Non è un’equazione che sussiste !!!
Però attenzione collega… i Disordini Cranio Cervico Mandibolari esistono e si riferiscono ad una condizione di sofferenza neuromuscolare, soprattutto di testa e collo, determinata da malocclusioni e/o bruxismo e non diagnosticarli non rientra nella buona pratica medica ;-)
Di qui allora, ricordiamo che i denti entrano in contatto tra loro per un massimo di circa 20-30 minuti al giorno, un tempo davvero limitato. La prescrizione di un “bite” necessita di una visita specialistica gnatologica e ha determinate indicazioni tra le quali non rientra “direttamente” la precedente.
Il posizionamento di un “bite”, se inteso come una placca (splint) in resina rigida che ricopre le superfici dei denti (che sono rigide), è parte di una terapia riabilitativa dell’apparato stomatognatico che può provocare se realizzato erroneamente gravi alterazioni dell’occlusione, causando ad esempio l’estrusione di alcuni elementi dentari ! Vedi nel sito web il caso clinico di morso aperto_dolore miofasciale_bite incongruo. Il “bite” viene spesso suggerito ai pazienti che soffrono di bruxismo o di disfunzione temporomandibolare, perché previene la consunzione dei denti ed allevia il carico e talvolta i dolori alla testa. Va indossato tutte le notti o per tempi limitati anche di giorno, deve essere modificato nel tempo per migliorare e ribilanciare la masticazione in modo che la muscolatura lavori più comodamente. Per molti pazienti il trattamento dura da un minimo di 3 mesi a 1 anno, ma può essere a tempo indefinito a seconda della patologia.
Ad oggi, esistono evidenze di correlazioni anatomiche e funzionali tra occlusione e postura, esse risultano per lo più significative nei rapporti tra occlusione e postura craniocervicale, mentre, spostandoci in direzione cranio-caudale, esse appaiono sempre meno rilevanti e non consentono, comunque, di individuare un rapporto di causa/effetto né, tantomeno, possono giustificare terapie occlusali, specie se irreversibili, allo scopo di trattare squilibri posturali.
Ci vediamo al prossimo incontro, A presto !
R:Gentile Signora,
Stia serena perché i risultati di uno studio presentato anni fa, dapprima alla Società Italiana di Ortodonzia e di recente all’Accademia Europea di Disordini Craniomandibolari, suggerivano che seppur c’è un’associazione statistica tra il mal di testa e il dolore muscolare alla masticazione nei giovani adoloscenti, la proporzione però con cui si sono riscontrati casi di mal di testa e di dolore muscolare non è differita significativamente tra i giovani mai trattati ortodonticamente e tra quelli già trattati o in corso di trattamento. In parole spicciole, è possibile che la comparsa sia dovuta solo ad una concidenza temporale, non vi è un nesso di causalità tra i due eventi (ortodonzia e mal di testa). Le suggerisco, comunque, di rivolgersi al suo Pediatra di fiducia ed all’ortodontista che ha in cura suo figlio per un monitoraggio a 6 mesi del disturbo avvertito dal ragazzo. Sarà opportuno escludere che si tratti, invece, di un disturbo proveniente dai muscoli della masticazione che può dare episodi di mal di testa di tipo tensivo.
Cordialità
R: Salve Michela,
grazie per i complimenti :-)
Alcune forme di mal di testa (di tipo tensivo) hanno un'origine o una componente muscolare, ad esempio succede a chi mastica chewing-gum per lungo tempo sottoponendo la muscolatura masticatoria ad un esercizio eccessivo o a chi soffre di serramento e bruxismo.
Se già ha eseguito una visita specialistica neurologica sicuramente avrà avuto una diagnosi…. comunque
Le suggerisco subito, (da ciò che mi ha scritto) una terapia basata sull'autocontrollo di alcune abitudini errate.
Nel frattempo, può scrivere su di una agenda quante più informazioni è possibili sul suo mal di testa:
il giorno, l'ora, la frequenza, la durata, l'intensità con cui si verifica e se si associa ad altri disturbi, ad esempio della vista e se se la crisi di mal di testa è prossima al ciclo mestruale.
Insomma un vero e proprio Diario…. purtroppo del dolore.
Mi spiace non posso prescriverLe un farmaco miorilassante senza visitarLa prima ;-)
Vada però sul mio sito web a prendere le informazioni relative all'autocontrollo dei muscoli della masticazione.
A presto.